CAPODANNO 2024: LE ACCONCIATURE PIU’ BELLE

Capodanno 2024: avete già scelto l’acconciatura che accompagnerà il vostro look?

Di certo l’occasione si presta per soluzioni eleganti che vanno dal RACCOLTO, alle TRECCE, agli CHIGNON, sino ad arrivare alle vere e proprie pettinature artistiche.

Da sempre considerato espressione di grande charme e spesso associato ad immagini iconiche per stile e raffinatezza (chi non ricorda il sontuoso chignon impreziosito da un bellissimo monile di Audrey Hepburn o quello morbido e di gran classe di Grace Kelly o quello platinato di Kim Novak ne “La donna che visse due volte”?), il raccolto rimane tra le acconciature più ricercate per le occasioni speciali.

Audrey Hepburn – Raccolto con monile
Chignon a conchiglia Grace Kelly
Kim Novak – Raccolto a “banana” ne “La donna che visse due volte”

Dal classico CHIGNON ALTO, BASSO, MORBIDO oppure più RIGIDO… a quelli più elaborati, impreziositi da fiori, monili, nastri, strass, a quelli strategicamente spettinati, i raccolti e i semiraccolti anche quest’anno non mancheranno di dominare la scena dei vari veglioni.

Chignon morbido alto
Chignon rigido alto
Chignon impreziosito da perle
Chignon spettinato
Raccolto morbido basso spettinato
Raccolto alto in stile “French Twist”
Raccolto stile “French Twist” impreziosito da monile
Chignon classico
Raccolto morbido con intreccio

Potremo comunque ammirare anche le trecce …da quella classica larga o stretta, a quella a spiga di grano, a quella olandese, a quella a lisca di pesce, ai torciglioni, semplici o a più giri…impreziosite da spille, monili e quant’altro oppure lasciate romanticamente al naturale.

Treccia olandese impreziosita da fiori
Acconciatura liscia con treccia
Trecce alla francese con perle
Trecce olandesi
Coda bassa raccolta nella parte superiore con treccia a lisca di pesce

Di grande tendenza anche le code, alte o basse, le “banane” e i French Twist, detti anche “Chignon a conchiglia”, tipici raccolti degli anni 60 e 70 rivisitati in chiave più attuale.

Coda bassa morbida
Coda alta
Coda alta morbida
Coda bassa con monile e applicazione dorata
Coda bassa elaborata
Acconciatura a “banana”
French Twist o Chignon a conghiglia

Potrà fare la sua notevole figura anche la chioma sciolta, liscia o ondulata, con onde piatte, boccoli generosi o con effetto “torchon”.…lasciata libera o trattenuta da spille, fermagli, monili, cerchietti (questi ultimi particolarmente di tendenza)….purchè con strass e brillantini,  in grado di creare preziosi punti luce e dare aria di festa all’intera acconciatura.

Chioma lasciata libera con boccoli grandi
Choma lasciata libera con morbide onde
Chioma liscia con piccolo intreccio laterale
Chioma sciolta con piccola ciocca raccolta e trattenuta da un cerchietto con strass
Torchon

Naturalmente, qualunque sia la scelta effettuata, è di fondamentale importanza che i capelli arrivino all’appuntamento del veglione in eccellenti condizioni…sani, privi di doppie punte, adeguatamente colorati o decolorati con effetti speciali di recente fattura, ben strutturati, morbidi e luminosi.

Tutti i prodotti RISTRUTTURANTI della linea IKS (Keratine, Mineral Acid, Repair Cream), correttamente utilizzati tutto l’anno, ma in modo particolare per preparare la chioma agli appuntamenti importanti, concorrono a rendere i capelli integri e ristrutturati, in grado di valorizzare al meglio le acconciature più elaborate, così come la chioma lasciata libera che, solo se sana e luminosa, potrà essere espressione di fascino e seduzione.

Per creare le acconciature e fissare i risultati finali, la linea IKS propone i suoi FINISH biologici, senza siliconi sintetici e a base di estratti naturali.

NATURAL LAC è una lacca ecologica senza gas, formulata con eccellenti resine polimeriche.

Fissa e sostiene, mantenendo uno splendido effetto naturale e lasciando i capelli luminosi e brillanti, senza residui appiccicosi e senza appesantirli.

Nella sua formulazione citiamo:

  • Olio Essenziale di Eucalipto: permette di avere un’azione deodorante, tonificante, astringente e antinfiammatoria.
  • Olio Essenziale di Limone: ha proprietà antibatteriche, svolgendo nel contempo un’azione disciplinante e antisettica.
    NATURAL LAC – lacca biologica con oli essenziali

NATURAL MOUSSE è una schiuma ecologica senza gas, in grado di dare sostegno e volume anche ai capelli più sottili.

Nuove e avanzate tecnologie unite a componenti naturali, garantiscono ai capelli idratazione, lucentezza e docilità al pettine.

In modo particolare:

  • Pantenolo (Provitamina B5): idrata e protegge i capelli.
  • Proteine Idrolizzate di Mandorla Dolce e di Riso: garantiscono morbidezza, nutrimento nonchè corposità e vigore al capello.

La presenza inoltre di un polimero cationico isola la fibra capillare, rendendo il capello meno sensibile all’umidità e svolgendo pertanto un effetto antistatico e anticrespo.

NATURAL MOUSSE – schiuma ecologica per dare volume anche ai capelli più sottili

FLUID CRISTAL sono cristalli liquidi fluidi di innovativa concezione che rendono i capelli più lucidi e morbidi, oltre ad impreziosirli con una gradevolissima profumazione.

Nella sua formulazione, priva di sostanze di sintesi, citiamo:

  • Olio di Semi di Girasole –  ricco di principi attivi funzionali quali acidi grassi insaturi, minerali e vitamine E e del gruppo B, ristruttura la fibra capillare, proteggendola dai radicali liberi. Dalla forte proprietà levigatrice ed elasticizzante,  liscia le cuticole, rendendo i capelli pettinabili e luminosi ed eliminando l’effetto crespo.

Dotato di un FILTRO SOLARE, si fissa sui capelli, migliorando la stabilità di quelli colorati e svolgendo un’importante azione di protezione e prevenzione dei danni causati dai raggi solari.

Usato sui capelli umidi prima dell’acconciatura, contribuisce alla stabilità della stessa. 

Sui capelli asciutti è un eccellente lucidante, levigante e antistatico.

Fluid Cristal – cristalli liquidi di innovativa concezione

DEFINING FLUID CURL è un morbido gel che permette di definire sul capello un riccio leggero e naturale, senza appesantirlo o renderlo appiccicoso. 

Grazie ai suoi ingredienti,  migliora la qualità di cute e capelli consentendo all’acconciatura di durare più a lungo

In modo particolare:

  • Polyquaternium 46: polimero cationico che isola la fibra capillare, rendendo il capello meno sensibile all’umidità ed evitando l’effetto crespo.
  • Estratti di Limone e di Pompelmo: svolgono un’azione seboregolatrice e antisettica.
  • Estratto Glicolico di Ananas: drena i liquidi in eccesso, eliminando i tessuti morti e permettendo così una maggiore penetrazione di altri attivi funzionali.
Defining Fluid Curl – Ravvivaricci

IKS NAT è la linea biologica di prodotti di finitura di H.K. HAIR KULTURE…per osare acconciature dalle più semplici, alle più eleganti e raffinate, senza perdere mai di vista la salute dei capelli.

COLORI PER CAPELLI AUTUNNO INVERNO 2024

l colori per capelli per l’autunno inverno 2024 maggiormente di tendenza, saranno rappresentati da tonalità naturali e calde, che andranno dai biondi scuri caramello, ai castani nocciola, al rosso che sarà il vero e proprio colore dominante anche per tutto l’anno prossimo.

Ma se il 2023 è stato il trionfo del rosso magenta, con le tonalità tendenti al violaceo a dare drammaticità e intensità alla chioma, per il 2024 avremo teste colorate di “rame copper” un biondo-rosso dorato, dalle sfumature mandarino e dall’effetto dolce e sbarazzino.

Il mood per tutto l’anno prossimo sarà pertanto quello di colori caldi e avvolgenti, talvolta miscelati con tonalità più cenere a creare un mélange cremoso, come il biondo sabbia mixato all’oro e alla vaniglia per un risultato di grande raffinatezza, oppure il più morbido, sontuoso e illuminante biondo dorato, facile da adattare a diversi incarnati.

Anche il castano lo ritroviamo riscaldato da sfumature ramate oppure illuminato da giochi di colore ambra e caramello per un effetto tridimensionale, di grande attualità, che rende otticamente più corposa la chioma.

I capelli neri o castani scurissimi saranno addolciti da delicate schiariture a creare un morbido “cioccolato fondente”.

Non mancheranno proposte di teste dai colori rubati alla natura, come il biondo glicine e il castano fragola.

Da pochi giorni conosciamo il colore pantone per l’anno 2024 e c’è da scommetterci che molti hair stylist proporranno la loro versione di PEACH-FUZZ, per rivestire la chioma di un luminosissimo biondo dalle sfumature rosa/arancio a riprodurre le tenere tonalità della pesca.

In generale possiamo però affermare che la ricerca di colori choc o troppo artefatti, sembra superata, per accostarsi sempre più a tonalità molto vicine a quelle naturali o comunque personalizzate e calibrate in base alla tecnica dell’armocromia, nel concetto della valorizzazione della bellezza unica che ognuno possiede.

D’altra parte se le scelte stilistiche delle star determinano delle tendenze, in tante crediamo, con nostra grande soddisfazione  visto che da sempre ci distinguiamo per proposte  volte a rispettare la salute e la naturalezza del capello, vorranno  imitare Ilary Blasy che, abbandonato un artificioso biondo platino, ha optato per un ritorno al passato, avvolgendo i suoi capelli in un caldo castano tendente al nocciola-miele o come la cantante Emma Marrone che, lasciate le schiariture che l’hanno accompagnata per più di vent’anni, ha optato per un luminosissimo castano, reso più accattivante dall’effetto glossato e dalle innumerevoli sfumature.

La nostra colorazione permanente in gel KOLOURGEL​, dalle tonalità calde, avvolgenti e pastose, si presta particolarmente per assecondare le tendenze più attuali, grazie alle sue nuances ben lontane dall’effetto “vernice” e con sfumature molto vicine a quelle naturali.

La sua formulazione non aggressiva, priva di nichel e di ammoniaca, è arricchita con principi attivi di estrazione vegetale che nutrono e proteggono il capello, contrastando in maniera efficace l’azione invasiva dei pigmenti colorati.

Le protezioni presenti nella sua formulazione minimizzano le conseguenti negative della pratica della colorazione, arrivando addirittura a migliorare la qualità del capello che viene reso più luminoso, morbido ed elastico.

In modo particolare segnaliamo:

  • Olio di cocco: molto nutriente, riduce in modo significativo la disidratazione della pelle e, grazie alla sua azione lenitiva, calma gli arrossamenti e il bruciore.
  • Olio di germe di grano: vero e proprio concentrato di vitamina E, è antiossidante e nutre in profondità la cute.
  • Olio di pula di riso: ha un effetto emolliente, idratante e levigante.
  • Estratto lipolico di tiglio: idrata e rende elastica la pelle; ammorbidisce e protegge i capelli creando un rivestimento intorno alle cuticole, che limita la perdita di acqua e di lipidi, mantenendone così intatto il turgore.

Il filtro solare contenuto nella sua formulazione, essendo un filtro fisico, non assorbe le radiazioni come i comuni filtri chimici, ma le respinge, facendo sì che la colorazione non sbiadisca.

KOLOURGEL, utilizzato in sinergia con il proprio Attivatore KCG OXID, formulato specificatamente per consentirgli di esplicare al meglio le proprie performance, è una colorazione moderna che tiene conto della salute di cute e capelli, ma contemporaneamente consente al professionista di esaltare al massimo il proprio bagaglio tecnico e artistico, per lavori in sintonia con le tendenze del momento e i gusti della propria clientela.

Per ottenere lavori tecnici ancora più di pregio in cui aggiungere graffiature per illuminare o scaldare le colorazioni di base, proponiamo il nostro decolorante FORCE BLU DECO’, senza ammoniaca, in grado di schiarire senza arrecare gravi danni a cute e capelli. Le protezioni vegetali in esso contenute (proteine del mais) dal forte potere idratante, emolliente e lenitivo, limitano infatti fortemente le conseguenze negative della decolorazione

KOLOURGEL – decolorazione permanente in gel senza ammoniaca

 

FORCE BLU DECO’ decolorante senza ammoniaca
KCG OXID – attivatore specifico per KOLOURGEL e FORCE BLU DECO’

 

 

Il settore tecnico-artistico di H.K. HAIR KULTURE ha creato le proprie interpretazioni delle tendenze colore dell’inverno 2024, dando preziosi consigli su come realizzarle.

Il “nostro” rame copper  dalle tonalità mandarino, lo si ottiene  miscelando 40 g di KOLOURGEL 7,4 con 20 grammi di valorizzatore di schiaritura 00 e KCG OXID 30 volumi.

Capelli color rame copper “mandarino”

L’ Ossigeno a 30 volumi, oltre a sciogliere con grande efficacia i pigmenti melaninici naturali, attiva al meglio le tonalità di Kolourgel, per una chioma luminosa e magnificamente colorata.

Anche se l’aggressività dell’acqua ossigenata è nota, le protezioni presenti sia in KCG OXID che all’interno dello stesso Kolourgel, consentono infatti di utilizzare  volumi alti per lavori tecnici ottimali, senza che il capello ne abbia a risentire.

Il cioccolato fondente lo otteniamo con KOLOURGEL 1 con graffiature effettuate con FORCE BLU DECO, tonalizzate a discrezione.

Capelli color cioccolato fondente

Il castano chiaro dalle tonalità fragola nella versione H.K. HAIR KULTURE  è dato da 25 g di KOLOURGEL 5,38 miscelato a 25 g di 5,66 con KCG OXID 20 volumi.

Capelli color castano chiaro fragola

La versione più scura del castano fragola la si ottiene con 30 g di KOLOURGEL 4,3 miscelato a 15 g di 4,66 con KCG OXID 20 volumi.

Capelli color castano scuro fragola

Il nostro biondo miele, dalle calde graffiature dorate, lo si  ottiene partendo  da un colore di base formato da 20 g di KOLOURGEL 7,3 + 20 g di 7,35 miscelato con KCG OXID 20 volumi. Le fasce dorate si realizzano con FORCE BLU DECO,’ per essere poi tonalizzate con KOLOURGEL 9,33 più KCG OXID 20 volumi. Per concludere, al lavaggio, bagno di luce con un mix di 10 g di KOLOURGEL valorizzatore di schiaritura 0,00, 10 g di shampoo e 10 grammi di KCG OXID 10 volumi per un effetto di straordinaria luminosità.

Capelli biondo miele con graffiature oro

Chiudiamo la nostra carrellata di colori fashion, proponendo la versione H.K. di PEACH-FUZZ, colore pantone dell’anno 2024, che otteniamo miscelando 40 g di KOLOURGEL 9,33 a 10 g di 7,4 e a 10 g di valorizzatore di schiaritura 00 con KCG OXID 30 volumi.

Capelli color pesca tonalità Peach-Fuzz

Il nostro settore tecnico è a disposizione per chiarimenti ed ulteriori suggerimenti.

LE DIFESE NATURALI DEL CUOIO CAPELLUTO

Le difese naturali del cuoio capelluto e della pelle in generale, hanno il compito di evitare malattie e alterazioni degli strati più profondi.

Per preservare la salute della nostra cute e dei nostri capelli, è pertanto fondamentale adottare quegli accorgimenti che ne garantiscano l’integrità e, in caso di alterazione, prendere tutti i provvedimenti volti a ripristinarne le condizioni originali.

STRATO CORNEO

E’ lo strato più superficiale della pelle, formato da una fitta rete di cellule cheratinizzate appiattite e ravvicinate, a formare una barriera che si oppone alla perdita di liquidi e alla penetrazione dei batteri.

La ridotta umidità limita in maniera sensibile la crescita di una flora batterica avversa, soprattutto fungistica.  Le cellule dello strato corneo (corneociti) si rinnovano ogni circa 14 giorni e quotidianamente la cute si desquama in maniera invisibile, portando con sé i microbi che si insediano tra le fessure interposte tra le lamelle.

Strato corneo

FLORA BATTERICA DI PROTEZIONE (O MICROBIOTA)

Il cuoio capelluto è normalmente popolato da una grande quantità di microrganismi (batteri e funghi in particolare) che formano la “flora batterica di protezione” o “microbiota”.

Il microbiota convive con la  nostra pelle in uno stato di simbiosi che consente il corretto equilibrio e il mantenimento dello stato di salute della pelle stessa e dei capelli.

Un’alterazione dell’equilibrio del microbiota può determinare l’insorgere di gravi patologie e favorire l’insediamento di una flora microbica patogena.

FILM IDROLIPIDICO

Il film idrolipidico è una sorta di pellicola protettiva multifunzionale presente sulla cute, costituita da una parte lipidica e da una miscela acquosa.

Il film idrolipidico si insinua tra i corneociti che formano lo strato corneo della pelle, arrivando a creare una struttura fluida, ma stabile, avente funzione di barriera protettiva dalle aggressioni batteriche e di regolare il mantenimento dell’omeostasi cutanea.  Quando il film idrolipidico viene danneggiato, la pelle diventa sensibile ai fattori inquinanti, agli stress fisici, chimici, meccanici e climatici e soprattutto all’attacco di microrganismi nocivi, funghi, virus e batteri.

Il film idrolipidico è costituito da un mix di sebo, sudore, sostanze idrofile e lipidi, provenienti per la maggior parte dalla secrezione delle ghiandole sebacee e sudoripare. Più in particolare è formato da:

  • 95% di sostanze grasse (trigliceridi, esteri cerosi, squalene, ceramidi e altri lipidi prodotti dalle ghiandole sebacee; sfingolipidi, acidi grassi, colesterolo e altri lipidi epidermici prodotti dai cheranociti). Nei bambini, dal momento che il sebo inizia ad essere prodotto soltanto durante la pubertà, la parte liposolubile è costituita solo dai grassi epidermici. Questi lipidi sono costituiti, anche nell’adulto, da acidi grassi tra i quali annoveriamo l’importante acido linoleico, essenziale per la barriera epidermica perché, in caso di carenza, lo strato corneo diventa particolarmente secco e squamoso.
  • 5% da una parte acquosa costituita dal Fattore di Idratazione Naturale (NMF), una miscela di acqua, aminoacidi, acido lattico, zuccheri, polisaccaridi e altre sostanze igroscopiche (in grado di assorbire l’umidità e trattenere acqua) e dal sudore che, a sua volta, è una miscela di acqua, Sali minerali, aminoacidi e acido lattico. Il sudore contiene inoltre degli anticorpi (IgA, IgG, IgE), le immunoglobuline, che aumentano l’azione difensiva contro le aggressioni esterne.

LE FUNZIONI DEL FILM IDROLIPIDICO

Il film idrolipidico, oltre a fungere da barriera protettiva difendendo la pelle dall’ambiente esterno, dai microrganismi patogeni e dai radicali liberi, contribuisce a:

  • Mantenere l’idratazione della cute
  • Mantenere il pH cutaneo su valori leggermente acidi (tra 4,5 e 5,6) in modo da rendere inospitale l’ambiente per i microrganismi nocivi
  • Mantenere l’elasticità cutanea

Il film idrolipidico calibra infatti l’idratazione superficiale cutanea, ostacolando la disidratazione della pelle grazie all’azione isolante della sua componente lipidica e anche alla capacità del Fattore Naturale di Idratazione di trattenere l’acqua.

Questo sottile strato rappresenta inoltre una via di comunicazione tra i vari strati della pelle e l’ambiente esterno: mantenerlo in salute significa anche favorire l’integrità e l’efficienza degli scambi intracellulari degli strati più profondi della pelle.

LE ALTERAZIONI DEL FILM IDROLIPIDICO

Le alterazioni del film idrolipidico determinano secchezza cutanea e favoriscono la sua sensibilizzazione, generando attitudine ad irritazioni e arrossamenti. Le varie sostanze che compongono il Fattore di Idratazione Naturale stabilizzano infatti il pH della pelle in valori leggermente acidi.

Nel momento in cui questo valore viene alterato, risultando o troppo acido o troppo alcalino, la cute diventa più vulnerabile agli attacchi di microrganismi patogeni e quindi più soggetta ad infezioni e ipersensibilizzazioni. A lungo andare queste alterazioni possono generare anomalie del cuoio capelluto e pregiudicare l’attività stessa del bulbo, compromettendo  lo sviluppo regolare del capello, sino ad accorciarne il ciclo vitale, rendendolo così sempre più debole e soggetto a caduta precoce.

Sono diverse le cause che possono compromettere l’equilibrio del film idrolipidico. Ricordiamo:

  • Utilizzo di detergenti troppo aggressivi
  • Esposizione a raggi UV e fattori ambientali e climatici avversi. D’estate il peggior nemico è rappresentato dal caldo eccessivo che stimola un’iperproduzione di sudore e dai raggi solari che favoriscono la formazione di radicali liberi; d’inverno, al contrario, è  il freddo.
  • Ambienti professionali con polveri o vapori.
  • Trattamenti chimici
  • Alterazioni ormonali
  • Farmaci
  • Persistente condizione di stress
  • Invecchiamento – con l’avanzare dell’età rallenta il rinnovamento delle cellule che compongono lo strato corneo, rendendolo più sottile e meno in grado di autoripararsi in caso di danneggiamento.

COME RIPRISTINARE IL FILM IDROLIPIDICO

La linea tricologica IKS,  per riequilibrare il film idrolipidico e ridare tono ed elasticità alla cute, propone la sua soluzione con prodotti a base di principi attivi naturali, volti a restituire il giusto grado di acidità al pH, a detergere con delicatezza senza causare ulteriori irritazioni, ad apportare la giusta idratazione e un’ adeguata presenza di lipidi e altre sostanze, ripristinando cio’ che, per qualche ragione, si è alterato.

Il nostro metodo professionale I.K.S. Innovation Kapelli System, per l’utilizzo ottimale della linea, consiglia di  iniziare con una buona pulizia in profondità per rimuovere scorie e tossine. Per evitare di peggiorare la situazione e aggravare arrossamenti e infiammazioni,  è però necessario utilizzare prodotti dall’azione intensa, ma non aggressiva.

IL PEELING PROFESSIONALE

PEELING CREAM AF, è un’emulsione cremosa specifica per la pulizia dell’ostio follicolare. Con i suoi ingredienti naturali (Estratto di Salvia, Rosmarino e Olio Essenziale di Menta Piperita) svolge un’azione dermopurificante, rinfrescante, tonificante e normalizzante delle funzioni cutanee. La presenza del Pantenolo, o Provitamina B5, contribuisce a trattenere l’umidità della pelle, favorendone la reidratazione.

Per rafforzarne l’azione, sempre nel rispetto di una cute sofferente, può essere miscelato al PURIFICANTE CUTANEO, mix di Oli Essenziali che svolge un’azione antisettica, in grado di contrastare efficacemente i microrganismi nocivi,  presenti in una cute con film idrolipidico alterato.  Con Olio Essenziale di Timo Bianco, Estratto di Salvia, Estratto di Rosmarino, Olio Essenziale di Menta Piperita ed Estratto di Crescione, purifica, rinfresca e tonifica la cute, oltre ad apportare vitamine A, B1, B2,  Sali minerali, e l’UREA, uno dei componenti del Fattore Naturale di Idratazione.

I Purificanti IKS

Una volta effettuata la pulizia in profondità, occorre eliminare ulteriori residui lavando la cute con uno Shampoo estremamente delicato, che deterga con dolcezza.

LA DETERSIONE

SHAMPOO BABY BY, con Malva Silvestre, Estratto di Calendula e con le Proteine del Grano idrolizzate, idrata, decongestiona, lenisce, ripara le cuti irritate e sensibili, dando immediato ristoro e confortevolezza e lasciando la pelle elastica e tonificata. La presenza di una miscela bilanciata di tensioattivi ad estrazione vegetale, consente di rimuovere sporco e batteri senza aggredire la cute, ma anzi, aiutandola nell’azione di riequilibrio del proprio pH.

Shampoo Baby BY

IL CONDIZIONANTE

Dopo lo shampoo,  è opportuno continuare ad integrare acqua, lipidi e altre sostanze,  fondamentali per la salute di pelle e capelli,  con REPAIR CREAM RC, crema ristrutturante intensiva.

Repair Cream RC contiene infatti Olio di Avocado, composto da elevate percentuali di acidi grassi, fitosteroli e vitamine, Estratto di Aloe Barbadensis, fortemente idratante, rinfrescante e ammorbidente oltre che battericida, Estratto Glicolico di Ginkgo Biloba, ricco di flavonoidi e potente antiossidante  e Proteine Idrolizzate di soia e quaternizzate di grano, dal potere idratante, ammorbidente e antistatico. Applicato su cute e capelli, contribuisce a restituire le sostanze mancanti, necessarie per ripristinare il loro equilibrio biologico.

Repair Cream RC

PER CONCLUDERE

Come ultima operazione,   il metodo I.K.S. consiglia di miscelare poche gocce di Essenza Sensibile con Mineral Acid e distribuire il composto così ottenuto sulla cute, senza risciacquare.

Essenza Sensibile è un mix di Oli Essenziali dal forte potere rilassante e antispasmodico, specifico per cuti tese, sensibili e pruriginose.

A Base di Olio Essenziale di Limone, Mandarino e di Arancio Dolce e Amaro, svolge un’azione tonificante e antisettica, contribuendo a riattivare la funzionalità del microcircolo.

Essenza Sensibile

Mineral Acid, con Camazulene, Estratto Glicolico di Vite rossa, Estratto Glicolico di Mirtillo Nero, gli Oligoelementi Magnesio e Zinco, le proteine di riso e di grano, e il pantenolo, provvede ad integrare Sali minerali, aminoacidi, vitamine, svolgendo un’importante azione idratante, ristrutturante e antistatica e soprattutto contribuendo a restituire il giusto grado di acidità al cuoio capelluto.

Mineral Acid MA

Con queste poche operazioni è possibile restituire l’equilibrio biologico al cuoio capelluto.

COME MANTENERE IN SALUTE IL FILM IDROLIPIDICO

Per prevenire alterazioni e cercare di mantenere in salute il film idrolipidico è indispensabile utilizzare prodotti adeguati che non aggrediscano e impoveriscano la cute di sostanze fondamentali, limitare i trattamenti chimici invasivi e, nel caso l’alterazione fosse determinata da anomalie quali forfora e seborrea, non trascurarle, ma cercare di tenerle sotto controllo con i trattamenti adeguati.

Una cute in ordine è infatti la base fondamentale per mantenere il più a lungo possibile una chioma integra e sana e prevenire l’accorciamento del ciclo biologico dei capelli, causa principale della caduta anticipata e della progressiva riduzione della massa.

LE SCHIARITURE DEI CAPELLI: 10 TRA LE PRINCIPALI TECNICHE

DAGLI ANNI ’80 AL 2023: L’EVOLUZIONE DELLE SCHIARITURE PER CAPELLI “BACIATI DAL SOLE”

 

Le schiariture dei capelli che abbiamo visto proposte dai più grandi hairstylists nel corso degli anni, a creare suggestivi effetti speciali, hanno subito evoluzioni, ma anche parecchie rivisitazioni. Tra tante ne abbiamo scelte dieci.

Abbandonate le tradizionali mèches che tanto hanno spopolato negli anni ’80  e ‘90, con ciocche di capelli decolorati in modo deciso in cui lo stacco tra il riflesso e il colore di base risultava netto e artificioso o i “colpi di sole o di luce” con schiariture meno accentuate ma sempre poco naturali, negli ultimi anni si sono moltiplicate le tecniche per proporre teste con riflessature sapientemente distribuite, per effetti “sunkissed”  molto simili a quelli prodotti da una vacanza estiva.

Mèches tradizionali

Una tra le tecniche più note, molto richiesta soprattutto nel periodo estivo, è il “Balayage”, effettuata a mano libera e pensata per schiarire o colorare i capelli in maniera naturale, meno evidente sulle radici e più marcata su lunghezze e punte. Il Balayage crea schiariture irregolari, alcune larghe e alcune più sottili, alcune distanti dalla radice, altre invece attaccate alla radice stessa, il cui effetto finale sarà un’illuminazione generale della chioma, con punti luce concentrati su alcune ciocche, proprio come se si trattasse di naturali riflessi generati dal sole. Il Balayage si può fare su qualunque base e su capelli di qualunque lunghezza purchè si individuino le giuste tonalità  per donare alla chioma i migliori contrasti.

Balayage – foto da web

Meno frequente del Balayage, ma comunque presente, il Reverse Balayage” è l’opposto della precedente tecnica, ossia parte dalla radice, creando sfumature che si scuriscono arrivando alle punte.

Reverse balayage – foto da web

Come non citare poi lo “Shatush”, forse un po’ superato ma ancora richiesto, dove la schiaritura viene effettuata applicando il decolorante su capelli cotonati alla radice, in modo compatto, da metà lunghezze fino alle punte.

Shatush – foto da web

Balayage e Shatush sembrano dare risultati finali abbastanza simili, ma in realtà le due tecniche sono molto diverse tra di loro.  Mentre lo Shatush è sola decolorazione, il Balayage può prevedere decolorazione ma anche colore, utilizzati in contemporanea per ottenere più giochi e sfumature. Entrambe sono tecniche a mano libera anche se l’evoluzione del Balayage può prevedere l’utilizzo della stagnola. Il Balayage poi non prevede la cotonatura, caratteristica classica dello Shatush che risulta particolarmente invasiva per chi ha capelli fragili o già trattati, per i quali, quindi, il Balayage è più indicato.

Per l’estate sono richiestissime le “Shadow roots”, un gioco di sfumature che lascia le radici più scure, come a creare un’ombra (da cui il loro nome) limitando le schiariture alle sole lunghezze, sfumate più chiare, a riprodurre un effetto estremamente naturale, come capelli schiariti dal sole. La studiata “ombreggiatura” alle radici, permette di camuffare l’antiestetico effetto della ricrescita ed è quindi particolarmente adatta per il periodo delle vacanze.

Shadow roots – Foto da web

E a proposito di ombre,  anche il “Sombrè”, conosciuto pure come “soft ombré” è ritornato tra le tendenze dell’estate 2023. E’ una tecnica ideale per regalare l’effetto “baciati dal sole” alle chiome di qualunque tonalità, senza abbandonare il colore naturale. L’”ombreggiatura” citata nel suo nome, in questo caso significa il passaggio da una nuance all’altra in modo impercettibile, senza stacchi cromatici evidenti. Ad essere coinvolte nel trattamento sono solo le punte e in parte anche le lunghezze, mentre le radici e la sommità rimangono escluse. Normalmente vengono mixate due tonalità della stessa famiglia di colore, per cui l’ombreggiatura risulta estremamente delicata, con schiariture dolci, naturali e appena percettibili.

Sombré – Foto da web

Un altro effetto ancora di grande tendenza è il “Face Framing”, una tecnica di schiaritura che si limita alle due ciocche laterali che incorniciano il viso. Si può fare su capelli scuri e chiari, corti e lunghi, ma bisogna studiarla con attenzione, tenendo conto della forma del viso e delle tonalità di base dei capelli e, proprio perché si limita ad un’area ben precisa, diventa fondamentale non commettere errori!

Face framing – Foto da web

Hanno spopolato nell’estate 2022, ma anche quest’anno sono richiestissime: sono le  “Babylights”, una modalità di decolorazione verticale caratterizzata da schiariture molto sottili, che danno luce e volume anche ai capelli molto fini, grazie al sapiente gioco di luci e ombre creato dalla leggera alternanza di toni scuri e chiari.

Il nome “baby” allude alle dimensioni delle riflessature, ma anche all’effetto che vuole ricreare, simile alle schiariture naturali che illuminano i capelli dei bimbi verso la fine delle vacanze estive.

Le Babylights possono essere realizzate nella nuance che si preferisce, di solito di qualche tonalità più chiara rispetto a quella di partenza e, a seconda dei gusti o del proprio incarnato, può virare su colori caldi e mielati o su toni più freddi. 

Trattandosi di schiariture molto delicate, sono indicate sia per chi vuole solo avere riflessi che diano un effetto di maggiore luminosità, sia per chi intende proprio schiarire i capelli, ma in modo graduale. La tecnica prevede un movimento verticale dove le ciocche, divise in piccolissimi ciuffetti ravvicinati, vengono schiarite dall’alto al basso, a partire dall’altezza che si preferisce.

Baby lights – Foto da web

Ma la tendenza più in voga per l’estate 2023, arriva dai social, dove tutti ne parlano con commenti più o meno positivi. Si tratta dello SCANDINAVIAN HAIRLINE, i “colpi di luce al contrario”, ossia la decolorazione delle sole radici che vanno a creare  attorno al volto una sottile linea di capelli più chiari. E’ una tecnica scandinava che prevede l’applicazione del decolorante direttamente lungo l’attaccatura dei capelli senza alcuna carta stagnola, andando a catturare anche i cosiddetti baby hair, ossia i capelli molto corti e indisciplinati presenti nella zona della fronte e delle tempie.

L’effetto ottenuto è quello di creare attorno al viso una sorta di aureola chiarissima, che dona un aspetto angelico, simile a quello di una dea nordica. Lo scandinavian hairline viene di solito effettuato su chiome già bionde, per rafforzare lo stacco con il viso, ma è una tecnica che viene utilizzata anche per i capelli scuri, limitandosi a schiarire l’area dell’attaccatura di due toni rispetto al colore originale.

Rispetto alle tradizionali schiariture come il “balayage” che va a schiarire solo le lunghezze senza arrivare all’attaccatura creando così un effetto modulato e sfumato, questa tecnica è molto più omogenea e netta e il risultato ottenuto è decisamente più luminoso.

Non si può però fare a meno di riscontrare delle criticità. La tecnica dello “scandinavian hairline” prevede infatti che il decolorante venga applicato direttamente sulla pelle, senza la barriera delle stagnole, determinando quindi possibili reazioni cutanee che vanno dagli arrossamenti, ai pruriti, alle bruciature e, nel caso di prodotti particolarmente aggressivi, a vere e proprie ustioni.

Modalità di applicazione del decolorante nelle Scandinavia Hairline – Foto da web
Risultato finale Scandinavian Hairline – Foto da web

Noi di H.K.Hair Kulture per tutte le tecniche di decolorazione, proponiamo FORCE BLU DECO’, il nostro decolorante senza ammoniaca e schiarenti aggressivi, che consente di ottenere eccellenti sfumature, senza compromettere la salute di cute e capelli. In modo particolare, per la SCANDINAVIAN HAIRLINE, vista l’applicazione effettuata direttamente in cute in corrispondenza dell’attaccatura dei capelli, per evitare irritazioni e reazioni avverse, consigliamo di miscelare FORCE BLU DECO’ alla crema protettiva DERMAL PROTECTION della linea tricologica IKS.

Qualunque sia la tecnica applicata, la decolorazione rimane comunque un’ operazione invasiva per i capelli, soprattutto se effettuata con prodotti molto aggressivi.

Diventa pertanto indispensabile  valutarne la condizione prima di sottoporli a certi trattamenti, così come è assolutamente doveroso riservare cure e attenzioni particolari alle lunghezze decolorate, che vanno lavate, idratate e nutrite con prodotti adeguati, volti a ripristinare il loro naturale equilibrio.

La linea tricologica IKS delle soluzioni secondo natura, propone Shampoo specifici per lunghezze destrutturate, privi di tensioattivi aggressivi e Ristrutturanti,  a base di proteine vegetali e altri estratti naturali  che, utilizzati con regolarità, aiutano i capelli a ritrovare l’originale struttura, facendo loro recuperare luminosità, volume e morbidezza.

Per evitare poi un rientro dalle vacanze con la chioma dal disastroso “effetto paglia”, è opportuno che si seguano scrupolosamente le regole basilari per la protezione e la prevenzione dei danni provocati dall’azione aggressiva dei raggi solari e della salsedine, che su capelli già debilitati, risulta decisamente amplificata.

E’ inoltre consigliabile, periodicamente, farsi controllare con l’apposita microcamera computerizzata che rileva anche le minime imperfezioni, dal proprio parrucchiere H.K., specialista della salute e della bellezza dei capelli, e sottoporsi al trattamento professionale della Ricostruzione, validissima sia per correggere i danni già conclamati, sia come forma di prevenzione.

LA DECOLORAZIONE: TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE

TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE SULLA DECOLORAZIONE PER UNA SCELTA CONSAPEVOLE.

 

La “decolorazione” ossia la tecnica utilizzata per la schiaritura artificiale dei capelli per ottenere riflessi simili a quelli naturalmente prodotti dal sole o semplicemente per renderli più chiari,  è un sistema che consente la schiaritura chimica degli stessi, attraverso un’azione attuata sulla melanina, l’insieme dei pigmenti che si trovano all’interno dello strato fibroso della corteccia capillare, che ne determinano il colore e che sono preposti alla protezione dai danni ossidativi, assorbendo parte delle radiazioni solari.

I prodotti per la decolorazione dei capelli presentano sempre un’azione “sbiancante” sui pigmenti naturali. Anticamente veniva usato un preparato naturale costituito da un infuso di camomilla romana  o camomilla tedesca , poi dal 1860, anno in cui il profumiere Thielley e il parrucchiere Leon Hugo presentarono ad un’esposizione mondiale a Parigi “l’acqua che sgorga dalla fontana dorata della giovinezza”, una soluzione al 3% di perossido di idrogeno che schiariva rapidamente i capelli,  l’acqua ossigenata  è diventata il componente principale di tutti i preparati ossigenati per capelli.

Il perossido di idrogeno (acqua ossigenata) contenuto nel decolorante penetra nel fusto del capello e ossida i pigmenti, diminuendo la concentrazione melaninica fino ad annullare le tonalità del colore naturale. Quest’azione viene rafforzata dalla miscelazione del decolorante con ulteriore acqua ossigenata, la cui concentrazione è in base al risultato che si vuole ottenere e alle caratteristiche del capello trattato.  La decolorazione avviene in più fasi e il colore del capello cambia gradualmente, fino ad arrivare alla tonalità desiderata.

Per evitare sgradevoli inconvenienti occorre pertanto valutare attentamente anche i tempi di posa, tenendo monitorata la schiaritura, fino al risultato desiderato ed evitando tempi di posa troppo lunghi che potrebbero determinare un grave danno alla capigliatura.

Il perossido di idrogeno infatti, aprendo la cuticola per arrivare alla corteccia in cui si trova la melanina, svolge un’azione particolarmente aggressiva, facendo perdere al capello elasticità, resistenza e lucentezza. Impoverito di melanina, la naturale protezione contro le radiazioni solari, il capello diventa inoltre più vulnerabile, e questa vulnerabilità è tanto maggiore quanto più elevata è la schiaritura.

E’ pertanto indicato schiarire i capelli biondi medi o castani da uno fino a quattro toni (grado di decolorazione), mentre  arrivare al biondo da capelli di colore nero, è un’operazione che non dovrebbe mai essere attuata, in quanto la concentrazione di ossidante necessaria per ottenere un buon risultato è così elevata da arrecare inevitabilmente seri danni ai capelli.

Normalmente i principali componenti dei decoloranti sono:

  • Perossido di idrogeno (o acqua ossigenata) – sbiancante, ossidante.
  • Rafforzatori di ossigenazione – sono perlopiù persolfati che rafforzano l’azione schiarente del perossido di idrogeno.
  • Alcalinizzanti – aumentano la forza ossidante del perossido di idrogeno. L’alcalinizzante maggiormente usato è l’ammoniaca.
  • Tensioattivi – hanno la funzione di migliorare la bagnabilità dei capelli e di garantire una dispersione uniforme del prodotto decolorante.
  • Agenti protettivi – hanno lo scopo di limitare i danni arrecati dal processo di decolorazione, penetrando nella cuticola danneggiata.

Per effetti speciali attuali e in linea con le principali tendenze, ma senza tradire la propria filosofia per cui non può esserci bellezza senza salute, H.K. Hair Kulture propone Force Blu Deco’ Ammonia Free,  il suo decolorante “dolce” senza ammoniaca per  schiariture non aggressive.

Andiamo a questo proposito ad analizzare quali ne sono i principali componenti (scritti in ordine progressivo di quantità presente nella formulazione) e scopriamo come riesce un decolorante senza ammoniaca ad avere ugualmente forza schiarente:

  • Persolfato di potassio – Agente ossidante (bollino verde nel biodizionariovegano)
  • Persolfato di sodio – Agente ossidante (bollino arancione – vegano)
  • Silice idrata o acido silicilico – Abrasivo delicato (bollino verde – vegano)
  • Stearato di sodio – Tensioattivo – agente di pulizia (bollino verde – vegano)
  • Guar idrossipropiltrimonio cloruro – agente condizionante (bollino verde – vegano). E’ un derivato dalla gomma naturale di Guar (in sostanza è gomma di Guar quaternizzata – nome latino Cyamopsis Tetragonoloba). E’ un eccellente districante per capelli, con proprietà stabilizzanti ed emollienti che gli consentono di mitigare l’effetto aggressivo dei tensioattivi. E’ un valido agente condizionante perché, essendo cationico (quindi caricato positivamente) agisce neutralizzando le cariche negative presenti sui capelli, svolgendo quindi un’azione antistatica. La sua capacità filmogena lo rende idratante e protettivo. La sua affinità con la cheratina fa sì che, oltre a rendere uniformi e pettinabili i capelli, doni un effetto seta non solo sulle lunghezze, ma anche sulla pelle.
  • Caolino – argilla utilizzata per lenire la pelle sensibile – sbiancante ( bollino verde – vegano).
  • Proteine della seta idrolizzate – antistatico – umettante – (bollino verde – animale). Derivano da fibroina di seta pura e contengono aminoacidi liberi e peptidi che formano un’ottima combinazione che garantisce eccellenti proprietà sensoriali e filmogene. Grazie alla loro abilità a trattenere acqua sono in grado di formare un film plastico e protettivo, donando a cute e capelli morbidezza e levigatezza. In combinazione con i tensioattivi, ne attenuano il potere irritante, svolgendo anche un’importante azione antistatica.
  • Proteine del Mais -umettante – agente riparatore – emolliente (bollino verde – vegano). Proteine vegetali dalle proprietà riparatrici ed emollienti. Aiutano a mantenere il grado di umidità della pelle, hanno potere ammorbidente e levigatore. Lasciano i capelli maneggevoli, elastici, morbidi e lucenti e contribuiscono ad attenuare il potere irritante dei tensioattivi.

Come si può evincere dall’analisi dei principali componenti di Force Blu Decò, il nostro decolorante non contiene né PEROSSIDO DI IDROGENO, né AMMONIACA, limitando l’azione di decolorazione con i semplici persolfati (associati all’acqua ossigenata da miscelare secondo le dosi indicate) di cui peraltro il principale, quello di potassio, viene riconosciuto non eccessivamente invasivo (bollino verde biodizionario), in combinazione con gli altri agenti sbiancanti. In questo modo la decolorazione avviene in maniera progressiva e non esplosiva come accade nei decoloranti più aggressivi, risultando molto meno dannosa per cute e lunghezze.

La presenza di Gomma di Guar Quaternizzata e delle Proteine della Seta e del Mais, mitiga l’effetto irritante del Tensioattivo, apportando a cute e lunghezze idratazione e nutrimento e rendendo il capello districato, lucente e vitale.  Un capello rovinato da trattamenti troppo aggressivi, non solo è controproducente per la salute della chioma, ma condiziona anche il risultato finale del lavoro tecnico, in quanto capelli fortemente stressati sminuiscono la bellezza di effetti speciali, pur attuati con mestiere e professionalità.  Force Blue Deco’ Ammonia Free è quindi il  giusto compromesso tra la gradevolezza estetica e il benessere di cuoio capelluto e lunghezze.

Shatush effettuato con FORCE BLU DECO' Ammonia Free
Shatush effettuato con FORCE BLU DECO’ Ammonia Free
Colpi di luce effettuati con FORCE BLU DECO' Ammonia Free
Colpi di luce effettuati con FORCE BLU DECO’ Ammonia Free
Mèches tradizionali con utilizzo di FORCE BLU DECO’ Ammonia Free

Non va comunque dimenticato che anche il decolorante meno invasivo, sottopone cute e lunghezze a stress, rendendo queste ultime più fragili e vulnerabili. I capelli sottoposti a decolorazione vanno quindi aiutati con prodotti detergenti, condizionanti e ristrutturanti che ne rispettino la struttura e che sappiano ripristinare appieno quei componenti che inevitabilmente si deteriorano o vanno persi come conseguenza del trattamento.

 

LE PRINCIPALI ANOMALIE DEL FUSTO DEI CAPELLI

Possono essere diverse le anomalie che riguardano il fusto dei capelli, ossia la parte visibile che fuoriesce dall’ostio follicolare, costituita prevalentemente da cheratina, nonché da acqua, grassi e sali minerali  che, nelle giuste quantità, ne garantiscono la salute e la bellezza.

Esistono infatti circostanze, dalle predisposizioni ereditarie ai fattori di natura fisico – chimica, ambientale che possono compromettere questo delicato equilibrio, determinando situazioni anomale che, se non riconosciute e affrontate per tempo, possono causare danni a volte irreversibili.

In base a specifiche caratteristiche, se ne possono distinguere varie tipologie:

  • Irregolarità del fusto: Capelli affusolati e fenomeno di Pohl-Pinkus, Peli a baionetta, Moniletrix, Pili annulati, Pili bifurcati, Pili multigemini, Pili canaliculi o Capelli impettinabili.
  • Rottura del fusto: Tricoclasia, Tricoptilosi, Tricoschisi, Tricoressi nodosa, Fratture fusiformi.
  • Arricciamenti del fusto: Capelli lanosi, Pili torti, Pili pseudotorti, Triconodosi.

IRREGOLARITA’ DEL FUSTO

Capelli affusolati

Sono caratterizzati da restringimenti affusolati lungo il fusto, dovuti ad un rallentamento temporaneo e ripetuto dell’attività riproduttiva delle cellule della matrice. Si tratta di un’anomalia acquisita, molto spesso collegata all’assunzione di farmaci, malattie infettive febbrili, ulcera peptica, traumi ripetuti da trazione (tricotillomania). Una variante dei Capelli affusolati è il fenomeno di Pohl-Pinkus dove il restringimento è solo nella parte più vicina alla radice del capello ed è spesso da ricondursi ad interventi chirurgici, traumi, emorragie, insorgenza di malattie sistemiche ecc.

Peli a baionetta

I capelli presentano un fusto affilato con un ingrossamento iperpigmentato della corteccia prima dell’assottigliamento. Sono tipici di chi soffre di ittiosi, ma si possono riscontrare anche nella dermatite seborroica e in chi è sottoposto a terapie antitumorali.

Moniletrix

Il fusto ha complessivamente un aspetto che lo fa assomigliare ad una collana (da cui il termine moniletrix) poiché presenta a distanza regolare l’uno dall’altro, rigonfiamenti di circa 1 mm, detti “nodi”. Questi sono spesso privi di cuticola e separati da restringimenti affusolati detti “internodi”, che presentano scanalature longitudinali in cui sono presenti le cellule cuticolari, ma alterate e dove più frequentemente si verificano le fratture (clasie). Il capello si spezza con grande facilità ad 1-2 cm dalla cute dando origine ad una pseudo-alopecia diffusa che interessa soprattutto le zone di maggior sfregamento come la nuca.  Il cuoio capelluto presenta tipiche papule follicolari cheratosiche. Il Moniletrix si evidenzia fin dai primi mesi di vita e tende a migliorare con l’età senza tuttavia regredire completamente. Si tratta di un’anomalia di origine ereditaria e può colpire anche i peli di tutti i distretti cutanei.

Pili annulati

In questo tipo di capelli il fusto, la cui cuticola si presenta strutturata in maniera regolare e con lievi scanalature, è caratterizzato da bande alternate chiare e scure. Ciò è dovuto a microbolle di aria che si trovano tra la corticale e le cellule della corteccia. Queste aree risultano infatti chiare se osservate a luce incidente e diventano invece scure se la luce è posta dietro al capello (microscopio, ripiano illuminato) dando al capello un caratteristico aspetto “zebrato”. Si tratta di un difetto su base genetica, determinato da una irregolare attività delle cellule della matrice del capello che cresce più lentamente del normale e può risultare più fragile, anche se, nel complesso risulta esteticamente gradevole in quanto dà l’effetto di una capigliatura “lucente”.

Pili bifurcati

Dal follicolo fuoriesce un pelo che si biforca dando origine a due peli distinti ognuno con la propria cuticola. Si differenzia dalla tricoptilosi in quanto, in quest’ultima anomalia, la cuticola è assente.

Pili multigemini

Da uno stesso follicolo possono uscire fino sette/otto peli distinti e completi. Si tratta di un’anomalia di sviluppo del follicolo pilifero, piuttosto rara, dove numerose papille e matrici dotate di guaine epiteliali interne proprie, (mentre la guaina epiteliale esterna rimane unica), producono peli che escono da un solo ostio follicolare. La causa è da attribuire probabilmente a compressioni meccaniche non omogenee fra le varie guaine.

Pili canaliculi

Lo stelo, provvisto di cuticola, si presenta trasversalmente di forma triangolare, dovuta ad una o più scanalature longitudinali. Si tratta di un’alterazione ereditaria che determina capelli biondo-argenteo o giallo-grigiastro che non possono in alcun modo essere pettinati (capelli impettinabili) e che si spezzano facilmente nel tentativo di poterli domare. La probabile causa è da ricercarsi in una irregolare cheratinizzazione della guaina epiteliale interna che diventa precocemente troppo rigida, alterando il capello in crescita. Di solito appare nei primi anni di vita, per poi migliorare nell’adolescenza.

ROTTURA DEL FUSTO

Tricoclasia

Si tratta di una frattura trasversale del fusto che interessa solo la parte centrale ossia corteccia e midollo, mentre la cuticola rimane integra. Non è determinata da malattie o predisposizioni genetiche, ma è  per lo più legata a traumi di tipo chimico (colorazioni e decolorazioni). I capelli si spezzano nella parte superiore del follicolo mentre le radici non cadono. Nelle fasi iniziali i capelli non risultano particolarmente fragili, ma continuando gli eventi di tipo traumatico, si può determinare la rottura della cuticola e lo spezzarsi dei capelli sino in prossimità del cuoio capelluto. Quest’anomalia è inoltre caratterizzata dalla comparsa di nodi. Nei casi meno gravi i capelli si spezzano proprio in prossimità di questi nodi. Nei casi più gravi il danno è irreversibile e occorre tagliare i capelli, asportando le parti danneggiate.

Tricoptilosi

Più comunemente conosciuta come “doppie punte”, è una frattura longitudinale del capello, che, dopo una prima fase di perdita della cuticola, finisce letteralmente per sdoppiarsi. Può essere intermedia o terminale e si verifica solo per danni fisico-chimici. Una delle principali cause è il calore (eccessivo uso di phon e piastre), ma anche spazzolature troppo energiche e trattamenti aggressivi come permanenti, colorazioni e decolorazioni, senza il dovuto utilizzo di prodotti idratanti ed emollienti atti a conservare l’integrità della cuticola.  Si accentua in estate a causa dell’esposizione ad agenti esterni come raggi solari, sale marino o cloro della piscina che inaridiscono la chioma, rendendo i capelli secchi e soggetti a spezzarsi facilmente. Anche in questo caso, di fronte a fratture longitudinali di parecchi centimetri, l’unica soluzione è il taglio dei capelli.

Tricoschisi

E’ una frattura trasversale del fusto senza rigonfiamenti,  dovuta a carenze proteiche e soprattutto di zolfo. I capelli si presentano appiattiti, secchi, irregolarmente conformati e ruvidi.

Tricoressi nodosa

E’ caratterizzata da rigonfiamenti tondeggianti, fragili e facilmente soggetti a frattura. In una prima fase vi sono aree bianche visibili solo al microscopio determinate dalla perdita della cuticola, cui seguono nodi o rigonfiamenti ben evidenti, dovuti all’allentamento della struttura corticale, sino ad arrivare alla rottura vera e propria (che avviene con aspetto tipicamente “sfrangiato”, a pennello).  Le cause possono essere di natura ereditaria oppure, la più comune, a seguito di stress fisici e chimici (phon, spazzole, acconciature, permanenti, colorazioni, shampoo frequenti con prodotti aggressivi ecc.). Chi soffre di questa anomalia presenta capelli che, oltre ad essere fragili e facilmente soggetti a rottura, risultano opachi e dalla crescita ridotta o addirittura impossibile.

Fratture fusiformi

Si verificano principalmente nei “capelli affusolati” in concomitanza con i restringimenti. La parte residua del capello presenta il tipico aspetto “a punta di matita”.

ARRICCIAMENTI DEL FUSTO

Capelli lanosi

Capelli crespi come quelli tipici dell’etnia nera possono esserci anche nei caucasici. Questo tipo particolare di capigliatura è dovuto, nella stragrande maggioranza dei casi, ad una malattia ereditaria che può essere già manifesta alla  nascita oppure nei primi mesi di vita. I riccioli, con un diametro di 0,5 cm sono molto ravvicinati, difficili da pettinare e risultano particolarmente fragili. In genere la crescita dei capelli è normale, ma la fase anagen può risultare incompleta, con alterazione del ciclo vitale dei capelli che, di conseguenza, non riescono a raggiungere una lunghezza normale. La malattia può essere generalizzata e interessare tutto il cuoio capelluto, oppure circoscritta sotto forma di nevo con capelli lanosi. Esiste inoltre una forma, sempre ereditaria,  che ha il suo esordio nell’adolescenza, riguarda prevalentemente i maschi, colpisce le zone occipitale e temporale dove i capelli iniziano a scurirsi e ad arricciarsi, può arrivare a coinvolgere l’intero cuoio capelluto e, a volte, anche regredire. I fusti dei capelli lanosi hanno sezione ovoidale e spessore ridotto, presentano curvature o torsioni con il risultato finale di un notevole arricciamento. Non sono pettinabili, ma nell’età adulta possono spontaneamente diventare meno ricci e fragili

Pili torti

Come si evince dal nome, il fusto non è rettilineo, ma presenta torsioni di 180° su se stesso (di solito da 3 a 5) ad intervalli regolari. In questi tratti la sezione da circolare diventa ellittica e si caratterizza per la sua fragilità. Il capello generalmente si spezza a 4 – 5 cm dallo sbocco del follicolo. La causa prevalente è dovuta ad anomalia ereditaria, mentre molto scarse sono le segnalazioni di pili torti dovuti a traumi acquisiti e ripetuti.

Triconodosi

E’ un’alterazione del fusto dovuta a legature troppo strette e forzate che portano i capelli letteralmente ad annodarsi. E’ tipica dei capelli crespi e si verifica soprattutto nei capelli lanosi o di tipo afro. I capelli risultano molto più fragili in corrispondenza dei nodi in quanto la cuticola risulta disgregata e la corteccia pertanto esposta e vulnerabile. E’ proprio in questi punti che si verificano più facilmente le fratture dovute a traumi di tipo chimico o fisico.

Sindrome dei capelli impettinabili

Con questo termine viene definita una situazione in cui i capelli non possono essere pettinati e trattamenti energici per riuscire ad ottenere un’acconciatura accettabile, possono generare le prevedibili e inevitabili conseguenze della rottura dei fusti. La sindrome dei capelli impettinabili la si riscontra in presenza di malformazione dei fusti, di solito Pili canaliculi, Capelli lanosi o Pili torti.

COME PREVENIRE LE ANOMALIE DEL FUSTO

Abbiamo elencato solo alcune delle anomalie che possono affliggere il fusto e determinare, nel migliore dei casi, una chioma in disordine. Come abbiamo visto, le cause possono essere congenite, per cui  ovviamente non è possibile parlare di prevenzione oppure derivare da comportamenti scorretti. In quest’ultimo caso è invece assolutamente doveroso prendere coscienza delle conseguenze di determinate azioni, valutare se certe scelte di carattere estetico (decolorazioni selvagge, permanenti, piastre utilizzate in maniera sistematica…) siano adeguate per la salute dei propri capelli e prestare la dovuta attenzione alla loro cura, fatta con prodotti adatti, nella routine così come nei trattamenti periodici. Non dobbiamo mai dimenticare che i lavori  del parrucchiere eseguiti su capelli disidratati, con fusti gravemente danneggiati, non solo peggiorano sensibilmente la qualità degli stessi, ma comportano anche pessimi risultati dal punto di vista estetico (uno dei più classici…l’effetto paglia) perché, sarete d’accordo con noi, non ci può essere bellezza in capelli privi di salute! Affrontare lavori estetici (colorazioni, decolorazioni ecc.) con capelli in forma, non solo migliorerà sensibilmente la qualità del risultato finale, ma ridurrà decisamente l’impatto invasivo di queste operazioni, senza dimenticare che più che mai, capelli trattati, avranno comunque necessità di cure e attenzioni particolari. Ricordiamoci inoltre che l’estate non è amica dei capelli per cui, affrontiamola con lunghezze in salute, non abbandoniamo mai la nostra sana routine per conservarle tali e adottiamo tutti i provvedimenti del caso per proteggerli dalle insidie cui inevitabilmente andranno incontro.

Anche nel caso di anomalie congenite del fusto dei capelli,  è comunque indispensabile avere routine di cura e trattamenti periodici con prodotti specifici che possano apportare la giusta idratazione, emollienza e dare un valido aiuto nella delicata fase della ristrutturazione.

LE SOLUZIONI SECONDO NATURA DELLA LINEA TRICOLOGICA IKS

Per prevenire le anomalie delle lunghezze è opportuno avere sane abitudini che partono dalla consapevolezza delle esigenze dei capelli, dal momento della detersione sino alla piega, senza dimenticare i trattamenti periodici da effettuarsi in relazione a determinati periodi dell’anno o a specifiche necessità.

Considerando la conformazione e la composizione del fusto, è doveroso utilizzare detergenti specifici per le lunghezze, che non ne vadano ad alterare il pH che è leggermente più acido del cuoio capelluto (3,5,) in quanto deve garantire la chiusura delle cuticole, poste a protezione della parte interna del capello. Detergenti troppo aggressivi, alterano la naturale protezione delle lunghezze, determinando l’apertura delle cuticole, con  perdita di acqua e di lipidi  e conseguente disidratazione, impoverimento e vulnerabilità  del fusto.

La linea tricologica IKS, propone i suoi shampoo specifici per le lunghezze, diversificati secondo la tipologia dei capelli e studiati appositamente per detergere con azione volta a riequilibrare il pH fisiologico, grazie al mix di tensioattivi ad estrazione naturale, calibrati per risultare perfettamente compatibili con le loro esigenze. I principi attivi funzionali ad estrazione naturale in essi contenuti, svolgono inoltre effetto condizionante e blandamente ristrutturante, per dare idratazione e corposità. Già quindi con gli Shampoo lunghezze i capelli risultano morbidi e districati.

E’ però indispensabile completare l’azione con specifici prodotti condizionanti e ristrutturanti, in grado di fornire sostanze che possano ricomporre, ove necessario, la naturale struttura del capello e svolgere un’importante azione di prevenzione rispetto a potenziali danni futuri.

I prodotti RISTRUTTURANTI della linea tricologica IKS, a base di oli vegetali, vitamine, Sali minerali, proteine e aminoacidi vegetali, apportano idratazione e nutrimento, ripristinano le naturali barriere difensive della cuticola e  provvedono a ricostruire eventuali aree danneggiate della corteccia, facendo risultare così i capelli corposi, morbidi, lucidi, docili al pettine e privi di elettricità….ossia visibilmente sani!

I RISTRUTTURANTI IKS possono essere utilizzati singolarmente o in contemporanea, dopo lo shampoo specifico, in base alle esigenze dei capelli.

Periodicamente, a scopo di prevenzione o per affrontare i danni delle lunghezze dati da fattori fisico-chimici (colorazione, decolorazione, permanenti, uso di piastre, spazzolature energiche..) o dopo l’inverno o le vacanze estive, è opportuno chiedere al proprio parrucchiere il trattamento professionale della RICOSTRUZIONE in cui tutti i prodotti RISTRUTTURANTI IKS vengono utilizzati secondo il metodo I.K.S. per ricostruire i capelli in profondità e rimediare a danni anche gravi dei fusti.

Per concludere vale la pena ricordare che anche i prodotti di finitura per la piega come lacche, schiume, gel, devono avere componenti che contribuiscano a salvaguardare la struttura del capello, dando volume, stabilità e forma, senza danneggiarlo…. esattamente come fanno tutti i FINISH della linea tricologica IKS, a base di estratti naturali e senza siliconi sintetici che creano pesantezza e  rivestono le lunghezze di una guaina che, a lungo andare, crea secchezza e determina i presupposti per le doppie punte.

 

ESTATE 2023: COME PROTEGGERE I NOSTRI CAPELLI

Estate 2023: come proteggere i nostri capelli?….sì perchè,  se da un lato non vediamo l’ora di poter beneficiare di calde giornate di sole, con bagni ristoratori al mare o in piscina, dall’altro dobbiamo anche essere preparati alle conseguenze che questi fattori determinano su cuoio capelluto e lunghezze.  Per capire meglio i danni che i nostri capelli possono riportare da eccessive esposizioni ai raggi solari e contatti troppo frequenti con salsedine e acqua marina, sarà opportuno spendere qualche parola sulla loro delicata struttura.

STRUTTURA E FUNZIONE DEL CAPELLO

Ciascun capello è formato da due parti: il bulbo o radice e il fusto.

  • Il bulbo non è visibile in quanto si trova nella cute, all’interno del follicolo pilifero, una particolare struttura della pelle la cui parte più profonda arriva sino al derma. Alla base del bulbo sono presenti le cosiddette cellule della matrice del pelo, che determinano la crescita del capello. A questo livello è anche presente la papilla dermica, una struttura che contiene vasi sanguigni, vasi linfatici e strutture nervose, il cui compito è quello di provvedere al nutrimento e al controllo delle cellule della matrice del pelo. Al follicolo pilifero sono collegati la ghiandola sebacea e il muscolo erettore del pelo (o muscolo piloerettore).
  • Il fusto, ossia la parte visibile del capello, è una struttura “morta” costituita da cellule totalmente cheratinizzate che hanno perso il nucleo e le loro funzioni vitali.

Queste cellule contengono alte concentrazioni di una scleroproteina fibrosa molto resistente, la cheratina. La cheratina presente nei capelli e nelle unghie è molto più dura di quella presente nella pelle, in quanto contiene una grandissima quantità di cistina, un aminoacido ricco di zolfo. E’ proprio fra le diverse molecole di cistina che si formano i ponti disolfuro, che danno al capello grande resistenza. I ponti disolfuro detti anche zolfo-zolfo sono quelli che determinano e mantengono la forma dei capelli. Quando i ponti disolfuro si rompono, le molecole di cistina si separano e il capello diventa fragile.

Altri componenti dei capelli sono:

  • Acqua;
  • Lipidi (trigliceridi, cere, fosfolipidi, ecc.)
  • Minerali (magnesio, zinco, ferro, rame ecc.)
  • Pigmenti responsabili della colorazione.

Tagliando un capello in senso orizzontale, se ne può apprezzare la sua struttura, suddivisibile in tre parti:

  • La cuticola: è lo strato più esterno del capello ed è formata da cellule cornee, trasparenti, non pigmentate, appiattite e disposte come le tegole di un tetto. Le scaglie rimangono aderenti grazie ad una sostanza collosa che mantiene stabile la loro coesione, salvaguardando le strutture interne. La cuticola protegge infatti il fusto dall’ambiente e la sua integrità è molto importante per la salute del capello. Data la posizione in cui si trova è la prima ad essere danneggiata.
  • La corteccia: è la parte intermedia del capello, costituita da cellule morte appiattite (cellule cheatinizzate) disposte verticalmente e in file parallele. Costituisce la maggior parte del capello e ne determina la forma e la consistenza. E’ ricca di melanina (pigmento colorato). La corteccia aiuta a conferire proprietà meccaniche e resistenza al capello.
  • Il midollo: è la parte più interna del capello, formato da cellule più grandi rispetto agli altri strati, generalmente separate tra di loro da spazi di aria (l’aria trattenuta ha funzione protettiva dal freddo) che in qualche caso possono influire sulla tonalità di colore. Il midollo può essere presente anche in modo discontinuo o addirittura essere assente.

I capelli svolgono l’importante funzione di termoregolazione e protezione del cuoio capelluto, per cui, oltre all’innegabile aspetto estetico, prendersene cura, prevenendone i problemi, è fondamentale per la nostra stessa salute.

Dopo aver esaminato la struttura del capello cerchiamo di conoscere quindi un po’ meglio i raggi solari, in modo particolare i raggi ultravioletti, particolarmente intensi nel periodo estivo e capire in che modo possono arrecare seri danni a cuoio capelluto e capelli.

I RAGGI ULTRAVIOLETTI

I raggi ultravioletti si distinguono, a seconda della loro lunghezza d’onda,  in UVA, UVB e UVC. Questi ultimi vengono filtrati dall’ozono e non raggiungono mai il nostro pianeta.

I raggi UVA rappresentano il 95% dei raggi UV e la loro irradiazione è costante durante tutta la giornata e per tutto l’anno; i raggi UVB invece sono maggiormente presenti tra aprile e ottobre e la loro intensità varia a seconda del meteo, della stagione, dell’orario e del tasso di inquinamento.

Il danno provocato dai raggi UV è determinato dal fatto che stimolano la produzione di radicali liberi, ossia molecole instabili e altamente reattive che, quando in eccesso, possono danneggiare le cellule del nostro organismo, come le proteine e gli aminoacidi presenti nel capello. In particolare gli UVA sono responsabili della perdita di colore in quanto inducono reazioni di foto-ossidazione dei pigmenti melaninici, schiarendo e ingiallendo sia i capelli naturali che quelli colorati. La melanina, oltre a dare colore ai capelli, svolge una funzione protettiva che si riduce sensibilmente nel momento in cui il fenomeno della foto-ossidazione ne altera la composizione.

Studi al microscopio hanno inoltre dimostrato che i raggi UVB causano la rottura dei ponti disolfuro che intercorrono tra le fibre di cheratina della corteccia e  che determinano la resistenza meccanica del fusto, rendendo così il capello indebolito e soggetto a rottura al minimo trauma.

CONSEGUENZE SU CUOIO CAPELLUTO E CAPELLI

Poco protetti da una melanina foto-ossidata e sfibrati dall’alterazione dell’integrità delle proteine fibrillari della corteccia, i capelli risultano così scoloriti,  secchi, fragili e ruvidi al tatto, dando alla chioma un aspetto spento e rovinato.

Anche il cuoio capelluto non è esente da conseguenze da un’esposizione eccessiva ai raggi solari. Può essere infatti oggetto di disidratazione o addirittura di ustioni che possono danneggiare i follicoli e compromettere la salute del fusto. Anche senza arrivare alle bruciature, comunque l’azione intensa dei raggi solari può alterare l’attività del microcircolo, fondamentale per l’apporto nutritivo alla matrice del capello e alla sua conseguente crescita e agire su particolari proteine, le desmogleine, che hanno il compito di trattenere il pelo dentro il follicolo e la cui degradazione anticipa la caduta del capello. Non è un caso quindi se, a distanza di qualche settimana, molti sono afflitti da abbondante caduta.

Se poi aggiungiamo  anche lo stress determinato da acqua salata, sabbia, eventuale cloro che  amplificano l’azione già di per sé aggressiva del sole, capiamo che diventa fondamentale presentarci all’appuntamento estivo con capelli in forma che cercheremo di mantenere tali, proteggendoli con prodotti specifici a base di principi naturali molto simili alla loro struttura, in modo da fornire resistenza e capacità di prevenire ed eventualmente porre rimedio ai danni degli agenti atmosferici estivi.

LINEA TRICOLOGICA IKS PER LA CURA E LA PROTEZIONE DI CUTE E CAPELLI

La linea tricologica IKS, a base di principi attivi funzionali ad estrazione vegetale, propone i suoi prodotti RISTRUTTURANTI, validi alleati tutto l’anno per il mantenimento della salute di cuoio capelluto e capelli, ma particolarmente indicati per la stagione estiva.

REPAIR CREAM RC

E’ una crema rigenerante e nutritiva, dalla forte azione ristrutturante e idratante. La presenza di Olio di Avocado, ricco di vitamine A, E e B, dona corpo e lucentezza ai capelli proteggendoli dalle aggressioni esterne quali vento, freddo e luce solare. L’Estratto di Aloe Barbadensis, dall’effetto antinfiammatorio e rinfrescante, idrata e lenisce le cuti secche e disidratate. L’Estratto glicolico di Gingko Biloba, dall’alto contenuto di flavonoidi, agisce sui capelli come agente protettivo contro i fenomeni ossidativi, bloccando la formazione dei radicali liberi e interviene sulla permeabilità dei capillari, riattivando la circolazione periferica. Le proteine idrolizzate di soia e quaternizzate di grano apportano grande nutrimento e idratazione a cute e capelli.

Utilizzata dopo lo shampoo specifico IKS, ha un effetto condizionante e ristrutturante su cuoio capelluto e lunghezze, soprattutto se sottoposti a stress da agenti chimici o ambientali.

KERATINE HK

E’ un complesso di proteine, aminoacidi ed oli cheratinici di origine vegetale che agiscono direttamente sulle zone danneggiate dei capelli, rigenerandone la struttura e rendendoli lucidi e resistenti. La presenza di proteine di grano e di riso, ricche di aminoacidi essenziali  utili alla produzione di cheratina e collagene, consente un’importante azione riparatrice, idratante e nutriente mentre l’Estratto di The Verde, ricco di polifenoli, caffeina e vitamine B1, B2, C contrasta efficacemente i radicali liberi e stimola la microcircolazione, migliorando l’apporto dei nutrienti ai bulbi dei capelli.

Applicata direttamente sui capelli prima della spiaggia, protegge dai raggi solari e da bagni in acqua salata o dolce. Lavata con lo shampoo specifico IKS, lascia i capelli morbidi e setosi. Può comunque essere utilizzata in sinergia con Repair Cream per una ristrutturazione profonda delle lunghezze e idratazione del cuoio capelluto.

MINERAL ACID MA

Normalizza l’equilibrio del pH e apporta la giusta quantità di sali minerali (zinco e magnesio) a cute e capelli. Grazie all’Estratto di camomilla, svolge un’importante funzione antinfiammatoria, rinfrescante e contrasta efficacemente il prurito. L’Estratto glicolico di vite rossa e di mirtillo nero, ricchi di flavonoidi, antiossidanti e antiradicali liberi, rigenerano e tonificano la pelle, favorendo l’aumento della resistenza capillare. Le proteine idrolizzate di riso e grano svolgono importanti azioni ristrutturanti, idratanti, nutrienti e antistatiche.

Utilizzato prima dell’asciugatura, da’ sollievo alla cute irritata da eccessi di sole e di sudore, ripristinando l’equilibrio dei sali minerali perduti e riportando il pH ai suoi normali valori e idrata le lunghezze che diventano morbide e prive di elettricità. Può essere usato anche su cute asciutta in caso di prurito o di bruciore.

PREPARIAMO I NOSTRI CAPELLI ALL’ARRIVO DELLA PRIMAVERA

Per preparare al meglio i nostri capelli all’arrivo della primavera e liberarsi delle conseguenze dei mesi invernali che hanno sicuramente lasciato scorie e tossine, è bene farsi fare un check-up professionale presso un parrucchiere qualificato H.K.

L’uso della microcamera, microscopio in grado di aumentare la visibilità di oltre 200 volte,  consentirà di visualizzare in maniera accurata le condizioni di cute e lunghezze e permetterà al nostro parrucchiere di valutare in maniera precisa le reali condizioni del nostro cuoio capelluto e dei nostri capelli e di stabilire quali saranno i trattamenti IKS più adeguati per ripristinarne il benessere naturale.

Sicuramente prima di ogni trattamento, non dovrà mancare la pulizia in profondità tramite il PEELING PROFESSIONALE che eliminerà residui di sebo, forfora, cellule morte e riporterà il nostro Ph alle condizioni fisiologiche di normalità. Il Ph del cuoio capelluto alterato, va a minare l’efficacia del film idrolipidico, la naturale barriera composta da sebo e sudore,  preposta alla protezione della cute, favorendo in questo  modo l’azione di cariche batteriche nocive e stati infiammatori, con grave danno per i nostri capelli.  PEELING CREAM, la delicata crema a base di principi attivi funzionali per la pulizia dell’ostio follicolare e PURIFICANTE CUTANEO, mix di oli essenziali dalla potente azione dermopurificante e antisettica, garantiranno follicoli liberi e  microcircolo riattivato e prepareranno al massimo della ricettività il cuoio capelluto per i successivi trattamenti.

Anche le lunghezze dovranno essere verificate per capire quali danni possano aver subito durante il periodo invernale.  Gli sbalzi termici, gli agenti atmosferici, i trattamenti chimici e meccanici, possono aver inaridito i capelli o prodotto danni più in profondità, attraverso lesioni più o meno marcate della cuticola. Il parrucchiere H.K., attraverso l’uso della microcamera, sarà in grado di valutare la qualità delle lunghezze e capire se può essere sufficiente una Ricostruzione Professionale con i prodotti Ristrutturanti della linea IKS (Keratine, Repair Cream e Mineral Acid), oppure se non sarà il caso di procedere a tagli più o meno decisi!

Il nostro parrucchiere non dimenticherà di certo di darci anche i giusti consigli per un adeguato MANTENIMENTO A CASA, sicuramente non meno importante dei trattamenti in salone, in quanto logica continuità per la risoluzione delle anomalie riscontrate, in vista di una normalizzazione di cuoio capelluto e capelli e della prevenzione del ripresentarsi delle stesse.

Dal nostro parrucchiere avremo pertanto lo Shampoo cute adeguato, quello specifico per le lunghezze, il Ristrutturante  più adatto (Repair Cream o Keratine o entrambe) e il prodotto di Finish giusto per la gestione in autonomia della piega (Natural Lac, Natural Mousse, Fluid Cristal o Defining Fluid Curl). Se sarà il caso, potrà consigliarci anche l’uso di Peeling Cream e il prodotto trattante per la cute (Esarome Forfora – Sebo- Vitalizzante) in caso di anomalie specifiche.

Non dare continuità a casa, significherebbe annullare i benefici dei Trattamenti in Salone in quanto solo la REGOLARITA’ DELL’UTILIZZO GARANTISCE LA PIENA EFFICACIA DELLA LINEA IKS, la cui funzione principale è di tenere sotto controllo i sintomi di certe anomalie per arrivare, nella costanza dell’uso, alla prevenzione delle stesse.

A volte il taglio più o meno drastico può essere reso necessario a causa della condizione dei nostri capelli che, se abbiamo trascurato, possono presentare lesioni irreversibili. A volte può essere che l’arrivo della nuova stagione, con le giornate che si illuminano di colori più vividi e brillanti e l’aria che sa di rinnovamento ,  ci invogli ad un cambiamento della nostra immagine.

Prenderci cura di noi stessi  rinnovare il nostro aspetto con un taglio più giovanile,  un cambio di colore o qualche effetto speciale che ci illumini il viso, può realmente contribuire a migliorare il nostro stato d’animo, a darci più energia e vitalità, a infonderci più voglia di affrontare con meno ansia i problemi che la stressante quotidianità della vita moderna sicuramente non manca di riservarci. 

8 marzo Giornata Internazionale della Donna

La GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA, più nota in Italia come FESTA DELLA DONNA, ha compiuto nel 2009 il suo primo centenario. Ma da dove nasce questa ricorrenza? Una leggenda molto celebre narra che la FESTA DELLA DONNA sia stata istituita nel 1908 in memoria delle operaie morte nel rogo di una fabbrica di New York. In realtà le sue origini risalgono all’inizio del secolo scorso quando il 28 febbraio del 1909 negli Stati Uniti, fu istituita la PRIMA GIORNATA NAZIONALE DELLA DONNA su invito del Partito Socialista americano che, in quella data organizzò una grande manifestazione in favore del diritto delle donne al voto.  Nel 1910 la ricorrenza arrivò anche in Europa: in occasione del Congresso di Copenhagen, l’Internazionale Socialista decise di istituire la GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA. All’epoca non era stata ancora stabilita una data precisa e seguendo il modello americano, la giornata cadeva nell’ultima domenica di febbraio. Il 25 marzo 1911 si verificò l’evento che più di ogni altro determinò l’inizio di proteste e manifestazioni a favore dell’emancipazione femminile e da cui probabilmente nacque la leggenda dell’origine della Festa della Donna: nella fabbrica Triangle di New York si sviluppò un incendio in cui persero la vita più di 140 operaie. Da quel momento in avanti in molti paesi europei tra cui Germania, Austria e Svizzera nacquero delle giornate dedicate alle donne.

La data dell’8 marzo entrò per la prima volta nella storia della FESTA DELLA DONNA nel 1917 ed è collegata alla RIVOLUZIONE RUSSA. L’8 marzo del calendario gregoriano,  nel 1917 le donne di San Pietroburgo organizzarono uno sciopero per ottenere “il pane e la pace”. Pochi giorni dopo lo zar abdicò e la data è rimasta nei libri di storia ad indicare l’inizio della RIVOLUZIONE DI FEBBRAIO. Fu questo evento a cui si ispirarono le delegate della SECONDA CONFERENZA INTERNAZIONALE DELLE DONNE COMUNISTE a Mosca, quando scelsero l’8 MARZO come data in cui istituire la GIORNATA INTERNAZIONALE DELL’OPERAIA. Da qui in avanti la FESTA DELLA DONNA è stata stabilita per l’8 marzo e ha assunto rapidamente dimensioni globali.

In Italia la Festa Della Donna iniziò ad essere celebrata nel 1922 con la stessa connotazione politica e di rivendicazione sociale. L’iniziativa prese forza nel 1945 quando l’Unione Donne Italiane (formata da donne del PCI, PSI, Partito d’Azione, Sinistra Cristiana e Democrazia del Lavoro, tuttora impegnata in attività di promozione e difesa dei diritti della donne) celebrò la giornata della Donna nella zone d’Italia già liberate dal fascismo. Si deve però aspettare il 1946 per la comparsa del suo simbolo: la mimosa. L’idea della mimosa fu proposta dalle ex-combattenti Teresa Noce, Rita Montagnana e Teresa Mattei. Il fiore aveva tutte le caratteristiche ideali per diventare il simbolo della Festa della Donna: la sua fioritura spontanea avviene ai primi di marzo e i suoi costi sono piuttosto contenuti. Ha uno splendido colore giallo brillante che trasmette gioia, forza e vitalità quasi come un passaggio dal silenzioso inverno alla vitale primavera. La sua capacità di fiorire in terreni difficili e la sua notevole resistenza, nonostante l’aspetto fragile e delicato, la rendono inoltre  perfetta espressione della resilienza femminile, capace di rialzarsi e rigenerarsi ad ogni difficoltà. 

Nel 1975 le Nazioni Unite hanno designato l’otto marzo come Giornata Internazionale della Donna con lo scopo di celebrare i progressi in ambito economico, politico e culturale raggiunti dalle donne in tutto il mondo, indipendentemente dall’etnia, dalla lingua e dalle appartenenze politiche, sociali ed economiche, sensibilizzare sulla disparità di genere e la discriminazione nonché promuovere il sostegno globale alle donne.

Il simbolo della Giornata Internazionale della Donna (solo in Italia è la mimosa..) è il genere femminile di solito accompagnato dai colori viola, verde e bianco dove il viola rappresenta la dignità e la giustizia, il verde la speranza e il bianco la purezza.

Nonostante i molti passi avanti compiuti, in molti paesi la condizione femminile è ancora di grave disparità e più che mai in certi stati è di intollerabile ingiustizia, con pesanti abusi e diritti negati.

Dal 1996, ogni Giornata Internazionale della donna ha un tema ufficiale e quello di quest’anno è #EmbraceEquity che concentra l’attenzione su come l’equità di genere debba far parte del DNA di ogni società e si debba comprendere che le pari opportunità, con persone che continuamente si spostano da un continente all’altro, non siano più sufficienti, ma occorra un’equa azione di vera inclusione e appartenenza.

Altro punto saliente della campagna delle Nazioni Unite di quest’anno è “ DigitAll: Innovazione e  tecnologia per l’uguaglianza di genere” con l’obiettivo di sensibilizzare sull’importanza e sul contributo della tecnologia digitale nello svelare le disuguaglianze e le discriminazioni di genere.

VIVA MAGENTA: COLORE PANTONE PER L’ANNO 2023

Pantone Color Institute è un’accademia americana che da oltre 20 anni fornisce previsioni sulle tendenze cromatiche che condizioneranno il mondo della moda e del designPantone Color of the Year viene proclamato ogni anno e influenza lo sviluppo dei prodotti e le decisioni in materia di acquisti che vanno dall’abbigliamento e accessori, passando per l’arredamento di interni, fino al design industriale, imballaggio dei prodotti e graphic design. Il processo di selezione del Pantone Color of the Year richiede un’attenta analisi sulle tendenze. Ogni anno gli esperti di colore del Pantone Color Institute setacciano il mondo alla ricerca di nuove influenze cromatiche. L’industria dell’intrattenimento e dei film in produzione, le collezioni d’arte itineranti e i nuovi artisti, la moda e tutte le aree del design, così come le destinazioni di viaggio più popolari e i nuovi stili di vita, sono tutti fattori presi in esame per la valutazione finale. Le influenze possono anche derivare da nuove tecnologie, materiali, trame ed effetti che hanno un impatto sul colore, piattaforme di social media e persino eventi sportivi. Alla fine, la scelta racchiude in sé anche messaggi di monito o di incoraggiamento e  riflessioni sulle condizioni socio-economiche e dell’ambiente in cui viviamo.

Per gli esperti del Color Institute, il nuovo colore PANTONE 2023 è 18-1750 Viva Magenta. Si tratta di una tonalità rosso carminio con sfumature violacee, classica, forte e nel contempo originale…”un colore non convenzionale per un tempo non convenzionale”…così ha commentato Laurie Pressman, vicepresidente dell’Istituto. Una miscela artificiale e naturale insieme che ..”evidenzia il nostro cambio di prospettiva, che mette in luce il nostro bisogno di sentirci più attivi e che infonde quella forza necessaria per poter abbracciare con coraggio, positivamente e senza paura un nuovo percorso”. Il suo nome risale alla seconda guerra d’Indipendenza d’Italia e deriva dalla battaglia della città lombarda di Magenta, divenuta tristemente nota per le vicende “rosso sangue” di quel periodo. Viva Magenta è un tono di rosso gioioso e ottimista, ben bilanciato tra il caldo e il freddo. Si ispira al rosso della cocciniglia, uno dei coloranti più antichi e preziosi, dalle caratteristiche forti e brillanti, radicato nel mondo primordiale e che ci riporta alla materia originaria. E’ d’altra parte  un colore dalla straordinaria modernità.. audace, dalla natura potente e pulsante, orientata al futuro, in grado di stimolare l’intelletto e l’espressione di sé senza remore e con spirito impavido e ribelle. Pantone ha spiegato che la scelta del colore 2023, dopo i cupi e incerti anni appena trascorsi, è ricaduta su VIVA MAGENTA, proprio per il suo intrinseco potere rivoluzionario, proiettato con coraggio verso il domani. Emozionante è stato anche lo slogan con cui si è annunciata la scelta che include il nuovo termine “Magentaverse” con evidenti riferimenti al “Metaverso”, l’evoluzione di Internet che prefigura un insieme di mondi virtuali e reali interconnessi in cui si può entrare solo con i nostri avatar, nell’inedito esperimento di design che esplora le relazioni tra le nuove tecnologie, tra cui l'”Intelligenza Artificiale”  e la creatività umana.

Naturalmente anche il mondo del Beauty e dell’Hair è condizionato dalla presenza di questo colore deciso, pieno e vibrante, perfetta commistione fra il blu e il rosso. Per indossarlo ci vuole audacia e pertanto si sposa perfettamente con personalità forti e intraprendenti, che non hanno timore ad affrontare le sfide di un mondo quanto mai complesso, ma che offre anche grandi opportunità. Ci sono naturalmente diverse tonalità di magenta, dal più scuro, in cui prevale la tonalità viola, alle tonalità più chiare in cui prevale il rosso o addirittura il rosato. Essendo un colore ben bilanciato tra tonalità calde e fredde, si sposa bene con incarnati dorati, olivastri, ma anche molto pallidi…d’altra parte poiché rappresenta l’espressione del coraggio e della sperimentazione, vale la pena osare semplicemente perché piace e perché esprime la voglia di essere se stesse in modo spregiudicato e anticonvenzionale, senza rinunciare alla classe e all’eleganza di una colorazione straordinariamente equilibrata e raffinata.

Anche noi di H.K.Hair Kulture abbiamo le nostra proposte di VIVA MAGENTA…. nella  versione più classica della nuance 5,66 di Kolourgel, la nostra colorazione permanente in gel senza ammoniaca, oppure nella variante più decisa dalle riflessature violacee, data dalla miscela tra le nuances 4,66 e 5,1 o nella versione più chiara quasi rosata che nasce dall’incontro tra la nuance 6,66 con 11,21. Ci sono naturalmente tante altre possibilità, ottenute con tecniche di miscelazioni secondo i principi della colorimetria, sapientemente spiegate dai nostri docenti di HK EDUCATION, per chiome dalle colorazioni attuali e vibranti, nel più totale rispetto di cute e capelli.